Scontrino elettronico dal 1° luglio, addio cartaceo. Cosa cambia
Dopo la fattura, arriva lo scontrino elettronico. Manderà in soffitta il vecchio tagliando cartaceo necessario per comprovare gli acquisti
Dopo la fattura elettronica arriva lo scontrino elettronico, che manderà in soffitta il vecchio tagliando cartaceo necessario per comprovare gli acquisti. È quanto prevede un articolo della bozza del decreto fiscale collegato alla manovra, che contiene anche le norme della pace fiscale annunciata dal governo.
Il cambiamento riguarderà inizialmente solo gli esercizi commerciali con un fatturato superiore ai 400mila euro. L’obbligo scatterà poi per tutti i commercianti in Italia dal 1° gennaio 2020.
COSA CAMBIA – L’introduzione dello scontrino elettronico, ovvero l’obbligo di memorizzazione e trasmissione telematica di scontrini e fatture all’Agenzia delle Entrate, sarà graduale: da luglio 2019 riguarderà i soli contribuenti con un volume d’affari sopra i 400mila euro l’anno, dal 2020 tutti gli altri esercenti, anche i più piccoli.
È poi previsto uno sconto fiscale pari al 50% del costo per l’acquisto dei nuovi registratori di cassa in grado di memorizzare gli scontrini e favorire anche la nuova “lotteria dei corrispettivi” che partirà dal 2020, con l’avvio generalizzato dello scontrino elettronico e alla quale potranno partecipare i consumatori che per partecipare, dovranno fornire il proprio codice fiscale.
I vantaggi: tutti gli incassi della giornata verranno inviati telematicamente all’Agenzia delle Entrate. In questo modo si potranno confrontare istantaneamente le uscite (le vendite) e confrontare l’Iva incassata e quella pagata per il magazzino. Per i clienti l’archiviazione digitale dello scontrino elettronico, tra i vari usi, comporterà anche il suo utilizzo come garanzia digitale sui prodotti acquistati e quello della conservazione per la presentazione in dichiarazione dei redditi per le detrazioni fiscali.
Normativa
L’invio è a carico dei nuovi Registratori Telematici certificati e censitidall’AdE
Acquisto di un nuovo RT
Upgrade di un vecchio Misuratore Fiscale
Credito d'imposta fino a un massimo di € 250,00
Sostituzione delle ricevute fiscali
Servizi per la persona (parrucchieri, estetiste)
Lavanderie
Noleggi
Installatori, riparatori
Artigiani vari
Step per l'esercente
Accreditamento dell’esercente sul sito AdE
Censimento del RT (Se non già censito dal produttore)
Inserimento del certificato digitale
Attivazione del RT
Tecnico accreditato attiva l’RT collegandolo alla P.IVA dell’esercente
Applicazione del QR Code sulla scocca (link al sito con i dati dell’RT e dell’esercente)
Messa in servizio al primo invio telematico
Libretto elettronico dinamico sul sito AdE